28/02/2020

Divulghiamo le linee guida di AiFOS in tema di gestione del rischio biologico da Coronavirus per affrontare l’emergenza tramite comportamenti sicuri.

I Coronavirus

I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie più gravi, in particolare quello denominato provvisoriamente all'inizio dell'epidemia 2019-nCoV (nuovo coronavirus).

La trasmissione: Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite: - la saliva, tossendo e starnutendo; - contatti diretti personali; - le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi. In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

I sintomi: -  Febbre - Tosse e mal di gola - Difficoltà respiratorie e fiato corto - Sintomi gastrointestinali e dissenteria - Insufficienza renale - Polmonite - Gravi difficoltà respiratorie

Rischi: Essere contagiati non vuol dire morire, la malattia che si genera è del tutto curabile. Le persone più a rischio, come spesso capita nelle malattie infettive, sono gli immunocompromessi, ovvero persone con patologie che indeboliscono il sistema immunitario, anziani e bambini molto piccoli. Solo dal 10 al 15 % va in polmonite e solo il 4% hanno bisogno di essere ricoverati in terapia intensiva. Mortalità 2,5% (inferiore al 3%) considerando i casi riconosciuti.

Incubazione: Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 15-16 giorni.

Buone prassi per i datori di lavoro: Nelle aziende site nelle regioni colpite:

  • Informare tutti i lavoratori attraverso poster informativi, e-mail informative ed istruzioni pratiche sul reale rischio, per placare allarmismi inutili e sui corretti comportamenti da tenere (utilizzando informative del ministero della salute) es lavaggio frequente di mani, starnutire e tossire nell’incavo del braccio.
  • Invitare tutti i lavoratori che presentano direttamente sintomi respiratori e/o febbre o che vivono a stretto contatto con persone che presentano gli stessi sintomi a rimanere a casa e a non presentarsi al lavoro. Invitare gli stessi a contattare i numeri di riferimento (1500) o il proprio medico di base per approfondire la propria condizione.
  • Evitare attività,incontri e riunioni aziendali che potrebbero essere effettuati con strumenti informatici.
  • Quando possibile preferire smart working piuttosto che il lavoro in presenza.
  • Limitare il più possibile le trasferte dei lavoratori, per limitare utilizzo di mezzi e spostamenti delle persone.
  • Preferire comunicazioni via e-mail e telefono piuttosto che in presenza.
  • Organizzare le mense in modo tale che il numero di persone contemporaneamente presenti sia il più basso possibile, cercando di mantenere le distanze tra un lavoratore ed un altro di 1 o meglio 2 metri.
  • Invitare i dipendenti a spostarsi sui mezzi pubblici muniti di mascherine FFP2 o FFP3 e soluzione idroalcolica per mani da usare dopo ogni contatto con materiali e persone.
  • Installare nelle aziende e negli uffici dispenser di soluzione idroalcolica disinfettante.
  • Prevedere ove possibile una raccolta e smaltimento dei rifiuti sicuro in bidoni chiusi apribili con pedale e non manualmente.
  • Laddove possibile, le aziende possono mettere a disposizione detergenti aggiuntivi per lavarsi le mani e pulire le scrivanie, salviette e, in caso di richiesta, lasciare indossare le mascherine.
  • Sanificare più volte al giorno le maniglie delle porte, i pulsanti, le cornette dei telefoni fissi, le tastiere ed i mouse. Una volta al giorno gli schermi dei pc.
  • Se possibile sanificare più volte al giorno con spray disinfettanti i filtri delle strutture di aerazione.
  • Effettuare più volte al giorno ricambi d’aria completi degli uffici e di tutte quelle zone ove sono presenti lavoratori, aprendo porte, finestre e ogni struttura per permettere un efficace ricambio d’aria.
  • Sanificare più volte al giorno i piani di lavoro, le scrivanie e tutte quelle zone che possono venire a contatto con aerosol dei lavoratori.
  • Le lavoratrici in gravidanza: in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, il datore valuterà i dipendenti con particolari condizioni di salute (come le lavoratrici in gravidanza) e potrebbe adottare misure specifiche lasciando che alcuni di loro lavorino da casa o in luoghi che li tengano separati dagli altri dipendenti. L’eventuale contagio e malattia o l’eventuale espressione di sintomi

In caso di sospetto contagio: Tutti i soggetti che dovessero presentare sintomatologia respiratoria lieve devono rimanere a casa e contattare il proprio medico curante che valuterà la situazione clinica e le misure terapeutiche da intraprendere. Tutti i soggetti che hanno i sintomi classici dell’infezione da coronavirus non si devono recare in ospedale, né dal medico di base, né dalla guardia medica, bensì si deve chiamare il 1500 numero verde gratuito del Ministero della Salute o i numeri verdi regionali. Nei casi in cui ci si debba proteggere poiché si ipotizza il contatto con persone infette: Indossare mascherine FFP2 o FFP3 ed occhiali protettivi.

Ecco come fare per indossare le mascherine in modo corretto:

  1. prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
  2. copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto (meglio non avere barba lunga)
  3. evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani
  4. quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; infatti sono maschere mono-uso e. togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani.

Fonte: Linea Guida AIFOS