Motivare alla sicurezza - Il cambiamento necessario per ottenere comportamenti più virtuosi
Paolo Simionati
Il corso viene svolto presso la sede dell’azienda richiedente e il programma viene personalizzato in base agli obiettivi, i destinatari della formazione e le esigenze specifiche del cliente.
Descrizione
La sicurezza è legata prevalentemente ad un concetto di adempimento di una norma e di prescrizione. Motivare alla sicurezza è portare le persone a superare questa visione di passività. Motivare alla sicurezza vuol dire favorire il passaggio dall’obbligo di condividere alla condivisione dell’obbligo. L’obbligo di prendersi cura della propria sicurezza (art. 20 D.lgs. 81/08) diventa allora consapevolezza nel voler contribuire alla costruzione di un diverso modo di lavorare in cui produzione e prevenzione si integrano coerentemente. Il dovere di sicurezza diventa in tal modo un impegno personale e professionale nel voler contribuire alla sicurezza.
Obiettivi
Il corso, rivolto a tutti coloro che ricoprono un ruolo di responsabilità nelle organizzazioni, intende sviluppare metodologie, tecniche e strumenti di comunicazione al fine di generare, consolidare e valorizzare comportamenti sicuri e virtuosi. In poche parole, diffondere la cultura della salute e sicurezza in azienda.
Sintesi di contenuti
Motivare alla sicurezza: perché
- Dall’obbligo di condividere alla condivisione dell’obbligo: la sicurezza come opportunità dello sviluppo organizzativo
- Potenzialità e prospettive del coinvolgimento delle persone per lo sviluppo della cultura aziendale di sicurezza
- Vantaggi di una politica aziendale che motivi ad adottare comportamenti competenti in sicurezza
Motivare alla sicurezza: come
- Dalla formazione al lavoro come dare continuità all’evento formativo
- La creazione di un setting operativo coerente
- Il rinforzo come potenziatore dell’apprendimento
- Quale rinforzo: premiare i comportamenti sicuri o sanzionare quelli insicuri?
- Il valore dell’osservazione sistematica e la costruzione della checklist
- Il feedback: come dare feedback positivi e corretti