Knowledge Sharing per le aziende: apprendere e crescere in sicurezza | Helps


Knowledge sharing Management

Nel contesto aziendale, la sicurezza sul lavoro è una priorità indiscutibile. Molto spesso viene vista soltanto come una serie di normative complesse, ma esistono metodi che possono renderla più semplice e portare benefici concreti, anche in termini di produttività e crescita aziendale. Tra questi il cosiddetto knowloedge sharing, ovvero la condivisione delle conoscenze.

La prevenzione, la gestione dei rischi e la creazione di un ambiente di lavoro sicuro dipendono fortemente dal knowledge sharing: la condivisione di informazioni, esperienze e competenze può infatti ridurre significativamente i rischi, oltre che migliorare la produttività e promuovere una cultura aziendale collaborativa. Ma come possiamo rendere la condivisione delle conoscenze sul tema della sicurezza davvero efficace?Rendendo la condivisione di esperienze, competenze, best practices e procedure di sicurezza, parte del sistema aziendale. Se le informazioni vengono trasferite tra i lavoratori e i team della tua azienda in modo sistematico infatti, può migliorare non solo la sicurezza sul lavoro, ma anche la collaborazione, l’efficienza e la performance complessiva. I dati confermano che le aziende che incoraggiano il knowledge sharing ottengono un aumento del 35% della produttività (McKinsey), grazie alla velocizzazione dei processi decisionali e alla riduzione dei tempi di ricerca delle informazioni.

Come gestire il Knowledge Sharing per aziende più sicure e produttive

Esperienza e best practices: la ricchezza degli esperti

I lavoratori esperti, che possiedono una profonda conoscenza delle operazioni quotidiane e delle tecniche di sicurezza, sono una risorsa fondamentale per l’azienda. La loro esperienza non si limita a risolvere i problemi del presente, ma può prevenire anche quelli futuri. È essenziale che le loro conoscenze vengano conservate, documentate e trasmesse ad altri colleghi, per evitare errori e migliorare continuamente i processi aziendali.

Esempio pratico: Immagina un lavoratore con anni di esperienza che sa come utilizzare in sicurezza una macchina industriale complessa. Questo lavoratore può documentare le procedure sicure per l’uso del macchinario, creare manuali semplici o video tutorial, e formare i nuovi dipendenti. Questo processo riduce i rischi associati all’uso improprio delle attrezzature e migliora l’efficienza operativa.

Un altro esempio riguarda l’introduzione di checklist di sicurezza da parte di un team esperto. Questi strumenti permettono di mantenere alta la vigilanza sui rischi quotidiani, con l’obiettivo di standardizzare e condividere le pratiche più sicure in tutta l’azienda. Le esperienze passate sono una miniera di conoscenza: ad esempio, un incidente evitato grazie a una specifica manovra preventiva può essere trasformato in una best practice da applicare su larga scala.

Formazione continua: non solo corsi, ma crescita costante nei luoghi di lavoro

La formazione continua è uno degli aspetti più importanti della sicurezza sul lavoro. Non si tratta solo di partecipare a corsi formativi, ma di integrare l’apprendimento nella routine quotidiana. La formazione pratica in situazioni reali è fondamentale per assicurarsi che le conoscenze acquisite vengano applicate correttamente in ogni situazione. Il knowledge sharing deve quindi includere momenti di apprendimento pratico e diretto sul posto di lavoro.

Esempio pratico: Un’azienda può implementare una piattaforma digitale dove vengono caricati video di situazioni lavorative quotidiane, che mostreranno come applicare le normative di sicurezza in modo pratico e intuitivo. Ogni volta che si verifica un incidente, i lavoratori possono commentare i video, aggiungere suggerimenti e modificare il contenuto in base alle proprie esperienze dirette. Questo crea un ciclo continuo di apprendimento, aggiornamento e miglioramento delle pratiche di sicurezza.

Inoltre, organizzare sessioni di formazione interattiva sui luoghi di lavoro – on the job – in cui i lavoratori possano apprendere le tecniche di sicurezza da colleghi più esperti, è un modo pratico ed efficace per rafforzare la cultura della sicurezza in tutta l’azienda. La formazione, quindi, non dovrebbe essere vista come un’attività isolata, ma come una pratica quotidiana che cresce con l’esperienza e il contributo di tutti.

Cultura della sicurezza HSE e collaborazione: un obiettivo comune

La sicurezza sul lavoro non è responsabilità di un singolo, ma deve essere un obiettivo condiviso da tutti i membri dell’azienda. Ogni dipendente, a qualsiasi livello, deve sentirsi coinvolto nella costruzione di un ambiente di lavoro sicuro. La condivisione della conoscenza diventa, quindi, essenziale per creare una cultura della sicurezza HSE forte.

Esempio pratico: Le riunioni periodiche di sicurezza tra i vari reparti sono occasioni fondamentali per favorire il knowledge sharing. Durante questi incontri, ogni dipendente può condividere le proprie esperienze, suggerire soluzioni per migliorare la sicurezza e discutere di nuove procedure operative standard (SOP). Questo approccio non solo aiuta a risolvere problematiche immediatamente, ma crea anche un senso di responsabilità collettiva in cui ogni lavoratore si sente parte integrante del processo di miglioramento della sicurezza.

La collaborazione tra i team è un aspetto cruciale, poiché le procedure di sicurezza possono variare in base al reparto. Un team di manutenzione, ad esempio, potrebbe avere conoscenze specifiche su come risolvere un problema tecnico senza compromettere la sicurezza, mentre un altro team potrebbe avere maggiore esperienza nel gestire il rischio durante le operazioni di produzione. La condivisione della conoscenza, infatti, ha un impatto positivo sul coinvolgimento dei dipendenti, con un aumento del 50% della loro partecipazione e motivazione (Deloitte).

Imparare da near miss e incidenti: prevenire attraverso la condivisione

Un aspetto chiave della sicurezza sul lavoro è l’apprendimento dai near miss e dagli incidenti, anche minori. Le situazioni a rischio sono occasioni di apprendimento che non devono essere trascurate. Condividere le cause e le soluzioni di un incidente o di un near miss consente a tutta l’azienda di evitare errori simili in futuro.

Esempio pratico: Quando si verifica un near miss, è fondamentale documentare l’incidente e analizzarne le cause. I lavoratori possono condividere le loro impressioni e soluzioni, creando un database accessibile a tutti. Per esempio, un operatore che ha avvertito un rischio di schiacciamento durante l’utilizzo di una pressa industriale potrebbe condividere le sue osservazioni con il team, che, a sua volta, aggiornerà le procedure per garantire che il rischio venga eliminato o minimizzato. Inoltre, è possibile creare report periodici che vengano letti da tutti i membri dell’azienda per tenere alta l’attenzione.

Metti la tecnologia al servizio della sicurezza nei luoghi di lavoro

La tecnologia offre oggi strumenti potenti per la gestione e la condivisione delle informazioni sulla sicurezza. Piattaforme digitali e applicazioni aziendali permettono di condividere conoscenze, documenti e procedure in tempo reale.

Esempio pratico: Utilizzare una piattaforma digitale dedicata alla sicurezza consente ai lavoratori di segnalare incidenti, condividere suggerimenti su come migliorare le procedure e consultare in tempo reale le normative aggiornate. Ad esempio, installare un monitor o un totem digitale direttamente nei reparti, può permettere a un lavoratore di visualizzare subito le procedure di sicurezza aggiornate, i video tutorial e le raccomandazioni degli esperti su una determinata macchina.

La tecnologia non solo migliora la sicurezza, ma ottimizza anche le risorse aziendali, contribuendo a un miglioramento del 18% nell’utilizzo delle risorse (Harvard Business Review).

Procedure in evoluzione: la sicurezza non è mai fissa

Le procedure di sicurezza devono essere un processo in continua evoluzione, che cresce e si adatta alle nuove sfide. Il feedback dei lavoratori, la condivisione delle esperienze e l’analisi delle nuove problematiche sono fondamentali per migliorare costantemente i protocolli di sicurezza.

Secondo un’indagine di IBM, le aziende che promuovono il knowledge sharing vedono un aumento del 30-40% nell’innovazione, stimolando soluzioni creative ai problemi di sicurezza e rispondendo rapidamente ai rischi emergenti.

Esempio pratico: Dopo un incidente, le procedure di sicurezza devono essere revisionate. Un’azienda potrebbe organizzare un incontro con i lavoratori per identificare le aree in cui le pratiche esistenti non sono più sufficienti. Ad esempio, se un determinato tipo di macchinario ha causato un rischio imprevisto, l’azienda potrebbe modificare le procedure per renderle più sicure. Questo cambiamento, a sua volta, viene condiviso con tutti i lavoratori tramite una piattaforma online, in modo che tutti siano al corrente delle modifiche e possano applicarle.

Conclusione: sicurezza al primo posto, condivisa da tutti e con la partecipazione di tutti i lavoratori

Il knowledge sharing è essenziale per costruire un ambiente di lavoro sicuro. Non si tratta solo di trasferire informazioni, ma di creare una cultura di sicurezza condivisa, dove ogni membro dell’azienda si sente parte di un obiettivo comune. Quando le esperienze vengono condivise, i rischi vengono ridotti e l’ambiente di lavoro diventa sempre più sicuro e protetto. Inoltre, la condivisione della conoscenza porta a una maggiore produttività (+35%), a un miglioramento nell’innovazione (+30-40%) e a una riduzione dei costi operativi fino al 30%.

Per integrare il knowledge sharing nella gestione quotidiana dell’azienda, è fondamentale utilizzare strumenti e tecnologie che rendano la sicurezza una parte naturale della routine lavorativa. Il sistema Help’s Navigator, ad esempio, rappresenta un approccio innovativo che mette al centro della sicurezza i lavoratori e la loro conoscenza, creando un ciclo continuo di apprendimento, crescita e prevenzione.

Mettiamo la sicurezza al primo posto! Condividiamo la conoscenza e miglioriamo ogni giorno.

 

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